Condizionamento e riscaldamento

Isolamento termico delle pareti interne: come l’intercapedine può diventare un alleato inaspettato

Isolamento termico delle pareti interne
Contenuto curato da energetico

L’apice del caldo estivo è ormai giunto nel nostro Paese, rendendo nella maggior parte dei casi le nostre abitazioni dei veri e propri forni, capaci di farci passare notti insonni.

Tutto questo deriva soprattutto dall’incapacità che ha il nostro appartamento di riuscire a mantenere una temperatura interna ideale.

Se la vostra casa si trova in questa situazione, è perché non è stato realizzato un adeguato piano di isolamento termico! Mentre nelle nuove abitazioni è obbligatorio per legge realizzare una coibentazione termica delle pareti perimetrali e del tetto, nelle vecchie abitazioni questi accorgimenti non sono stati attuati con la conseguenza di avere edifici che disperdono energia in modo anomalo ed antieconomico.

Le vecchie abitazioni sono spesso provviste  delle intercapedini che possono rivelarsi un ottimo mezzo per coibentare la casa in modo economico ed efficace!

Le intecapedini sono murature a cassetta presenti in molte case costruite in un periodo compreso tra gli anni ’70 e ’90; la loro funzione originaria doveva essere quella di isolare termicamente quella porzione di casa, grazie al vuoto presente, che doveva creare una sorta di barriera.

Studi termografici hanno dimostrato inequivocabilmente che se intercapedini inferiori ai 2 cm possono avere un piccolo ruolo di coibentazione, quelle di maggiore entità si rivelano invece altamente disperdenti a causa delle circolazioni di aria che si generano al suo interno.

Il risultato? Dispersione energetica con accumulo di aria rovente all’interno di questa fascia vuota, e dispersione del fresco generato dai sistemi di condizionamento. In una situazione del genere è chiaro che non sarà possibile tenere spenti i condizionatori troppo a lungo, onde evitare un veloce ritorno ad un clima torrido e ad uno scarso benessere abitativo (è chiaro che ogni azione quotidiana in una casa molto calda, diventa sempre più faticosa da portare a termine…si pensi anche le sole pulizie con 30 gradi interni e livello di umidità alle stelle… quasi una tortura!).

Non tutto, però, viene per nuocere. L’intercapedine, se vogliamo migliorare il nostro livello di confort termico, può diventare un inaspettato alleato, senza bisogno di dover ricorrere a ristrutturazioni pesanti che portino a creare quelle condizioni di isolamento termico che non erano prima presenti.

Come è possibile arrivare a tutto questo? Un metodo non particolarmente dispendioso e per nulla complicato da realizzare, è quello che riguarda l’isolamento termico delle intercapedini per mezzo dell’insufflaggio di schiume isolanti.

Se ci si rivolge ad una ditta esperta in questo genere di lavorazioni, è possibile trasformare un handicap in un punto di forza vero e proprio per la nostra casa (ci teniamo a sottolineare l’importanza di non affidarsi ad interventi fai da te, in quanto si tratta di un’operazione che deve essere fatta seguendo un certo iter ben preciso).

Le schiume isolanti sono i materiali migliori per isolare termicamente le intercapedini vuote della casa sia perché hanno un valore di conducibilità termica ideale siaperché sono in grado di penetrare in ogni spazio presente e di sagomarsi esattamente all’interno del vuoto presente nel muro senza discontinuità (a questo link potrete vedere nella pratica come avviene l’espansione della schiuma isolante una volta inserita, oltre ad avere un ulteriore approfondimento sulla tecnica dell’insufflaggio).

L’intervento di insufflaggio delle intercapedini risulta essere veloce, in quanto basta sfruttare a pieno una sola giornata lavorativa, senza richiedere alcun tipo di permesso (ecco perché molti condomini arrivano a sfruttare questa opportunità per il loro singolo alloggio, dato che non è necessario richiedere il parere positivo vincolante degli altri condomini, cosa che invece è prevista per installazioni di cappotti termici).

Si tratta, inoltre, di un lavoro piuttosto economico, e che deve essere valutato come un investimento vero e proprio, in quanto in pochi anni il risparmio energetico ottenuto permetterà di garantire un rientro dalla spesa che abbiamo sopportato inizialmente per la realizzazione dell’intervento stesso.

Isolamento

Come si realizza in poche semplici parole?

Prima di tutto bisogna accertarsi che nella nostra abitazione sia veramente presente l’intercapedine, valutandone in particolar modo lo spessore. Se la tua casa ha intercapedine vuotai, si può far partire l’intervento vero e proprio che comprenderà:

  • Preparazione della parete dove è situata l’intercapedine, con spostamento di mobili e quadri, e protezione anche del pavimento circostante, per evitare che vi si posino polveri o residui
  • Copertura a terra
  • Ingresso della tubazione all’interno della casa (è sufficiente l’intervento di 2 operatori specializzati e non di più)
  • Foratura della parete con creazione di un reticolo di fori di uguale diametro e distanza (oggi è possibile effettuare questa operazione in tutta sicurezza e con macchinari appositi che realizzano una foratura senza creazione di polvere)
  • Inserimento tramite il tubo già citato del materiale isolante (schiume come ad esempio ISOFOR sono le migliori per questo tipo di lavoro, in quanto sono prodotti performanti, che non lasciano residui e che tendono a solidificare in poco tempo… in questo modo si avrà un lavoro ben fatto e una barriera termica che porterà vantaggi già nel breve periodo!)
  • Riempimento dei fori andando dal basso verso in alto, fino al totale riempimento dell’intercapedine
  • Rasatura dei fori e pulizia finale della stanza

Ecco, quindi, perché l’intercapedine può diventare un nostro alleato:

  1. Intercapedini di spessore superiore ai 7 cm costituiscono un ottimo sistema di coibentazione
  2. Con l’intercapedine isolata si arriva ad una rivalutazione positiva dell’appartamento, determinato dal maggior livello di classe energetica che verrà conseguito (e che può essere attestato con una certificazione APE), con la possibilità di spuntare un eventuale prezzo di vendita della casa maggiore rispetto a quello precedente all’operazione di insufflaggio
  3. L’insufflaggio delle intercapedini è un intervento che viene favorito dallo Stato, con una detrazione fiscale che può arrivare al 65% della spesa totale, per una cifra non superiore ai 96.000 euro; sicuramente un incentivo niente male!

Insufflaggio