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Nel 2024 si passa al mercato libero dell’energia per le famiglie

Mercato libero energia per famiglie
Contenuto curato da energetico

Le piccole imprese sono passate al mercato libero dell’energia già dal 2021, mentre alcune effettueranno il passaggio nell’anno 2023. Per le famiglie, la scadenza è nel 2024.

È proprio ARERA, l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, il servizio ufficiale per i consumatori di energia elettrica, che specifica cosa succederà dopo la fine della tutela.

Infatti, nel comunicato ufficiale rinominato “Verso la fine del mercato tutelato” dichiara che ci sono vari strumenti a disposizione per i consumatori, volti ad aiutare ad effettuare il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero. Inoltre, specifica anche:

“La normativa ha previsto il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, prevedendo le date dalle quali i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili.”

In merito al mercato di maggior tutela, continua così:

“I servizi di tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni economiche (prezzo) e contrattuali definite dall’Autorità destinati ai clienti finali di piccole dimensioni (quali famiglie e microimprese) che non abbiano ancora scelto un venditore nel mercato libero.”

In pratica, si tratta del passaggio dal servizio elettronico nazionale a qualsiasi altra fornitura del mercato libero. Non si interromperà la luce nelle abitazioni domestiche e familiari, ma ci saranno delle modifiche per l’utenza dei clienti in regime di maggior tutela.

Quali sono i dettagli? Quando bisogna passare al mercato libero per le famiglie? Cosa succede dopo la scadenza nel 2024? Conviene? Cosa succede se non si passa al mercato libero? È proprio questo che approfondiremo di seguito, partendo dalla differenza tra il mercato libero e il mercato tutelato.

Le principali differenze tra mercato tutelato e mercato libero: da sapere

Per rimanere a passo con l’informazione e sui tempi, è importante sapere cos’è il mercato libero e il significato di mercato tutelato. Ragion per cui, iniziare dalla differenza tra i due mercati di energia elettrica è fondamentale.

Dunque, la definizione di mercato libero dell’energia è: una forma di mercato dove i costi dei prodotti e dei servizi si intende deciso da venditori e consumatori. Per cui, i clienti scelgono un fornitore per le loro utenze della luce liberamente.

Di conseguenza, il prezzo dell’energia viene concordato tramite un contratto con delle condizioni economiche da parte del fornitore e del cliente. 

Invece, cosa vuol dire mercato di tutela? Il mercato tutelato dell’energia elettrica o servizio di tutela si presenta come una vera e propria fornitura che prevede le condizioni economiche fissate dall’autorità per l’energia.

Per cui, diversamente da quello libero, non si riferisce alle comuni compagnie energetiche. Quindi, i prezzi e le condizioni fanno la differenza. 

Quando bisogna passare al mercato libero per l’energia e la scadenza per le famiglie

La fine del mercato di tutela era già prevista da diversi anni per dare spazio a tutti i clienti di poter scegliere l’offerta e la fornitura in base alle proprie esigenze. 

Infatti, nella bolletta della luce ci sarà un cambio e dobbiamo passare tutti al mercato libero. Come mai? Prima di tutto ha diversi vantaggi. Inoltre, in secondo piano si può notare che le tariffe del mercato libero sono più competitive del mercato tutelato, dove sono fisse e uguali per tutti. 

La scadenza è stata più volte rimandata e il passaggio avverrà gradualmente. La data fissata per passare al mercato libero dell’energia elettrica per le famiglie è previsto entro gennaio 2024.

Il mercato libero conviene? Ecco la risposta

Uno dei vantaggi del mercato libero è che i clienti possono scegliere la tariffa basandosi su una vasta concorrenza. Un altro beneficio è che ogni compagnia elettrica decide il proprio costo della materia prima.

Tra l’altro, data l’alta concorrenza e considerando i prezzi convenienti, questo attira i clienti e significa che il consumatore ha più vasta scelta della tariffa.

In più, a differenza del mercato tutelato si può usufruire di particolari promozioni. Sotto questi punti di vista, conviene. Proprio per questo, il passaggio è essenziale.

Cosa succede se non si passa al mercato libero: nessuna multa, ma…

Nel 2024, parte dei cittadini che non hanno effettuato il passaggio al mercato libero, usufruiranno del Servizio a Tutele Graduali, il quale si occupa di garantire la continuità dell’energia elettrica senza interruzione del servizio.

Lo scopo è quello di far trovare alla popolazione la giusta offerta e la fornitura nel mercato libero. Infine, non esistono sanzioni e non si è obbligati a passare al mercato libero. Allo stesso tempo, si passa al Servizio delle Tutele Graduali.

In questo caso si avvierà un processo di transizione. La finalità di tale procedimento è quello di accompagnare i clienti ad uscire dal mercato tutelato e poter scegliere la tariffa dell’energia elettrica a proprio piacimento.

Nel frattempo, però, chi si trova nel regime di maggior tutela dovrà pagare in base alle varie tariffe geografiche e regionali. Per cui, si consiglia di passare al mercato libero anche prima della fine del mercato tutelato.