Coibentazione del sottotetto: un investimento per risparmiare
Coibentare il tetto è sinonimo di investimento
Se si vuole ottenere un risparmio energetico non trascurabile conviene coibentare il sottotetto per un comfort abitativo assicurato. Il benessere della famiglia ha la priorità ed io avevo tutte le intenzioni di apportarlo con un isolamento del sottotetto, che avevo prorogato ad altri momenti. Comprendevo benissimo che la copertura ha un ruolo basilare in un edificio poiché il calore tende a salire e, se non c'è un buon 'cappello', la dispersione avviene rapidamente. L'isolamento di pavimentazioni e mura domestiche avviene, solitamente, durante la fase lavorativa del ripristino di un edificio, mentre un'adeguata copertura viene spesso rimandata.
Esistono stabili di antica memoria nelle nostre strade urbane, che pur essendo di prestigio, in fase di ristrutturazione sono stati coperti con sistemi isolanti, per evitare la dispersione di calore d'inverno e di aria fresca d'estate. Nei condomini, il tetto è un bene comune che appartiene a tutti gli abitanti dello stabile e la spesa va frazionata in proporzione al valore dell'immobile stesso, ma io dovevo provvedere autonomamente avendo acquistato una soluzione bifamiliare. Ho rilevato un palazzotto a due piani di 110 metri calpestabili, costruito alla fine degli anni 50, che un tempo era di proprietà di una famiglia del posto e, chiaramente, ho dovuto procedere ad un restauro completo, ma ho tralasciato la copertura pensando di intervenire in un secondo momento con il metodo del fai da te.
Ho qualche nozione nel settore e sapevo che con una copertura già esistente, potevo collocare i pannelli isolanti sotto le travi. Tuttavia, dopo aver fatto qualche conto, mi sono reso conto che dovevo affidarmi ad una ditta seria e competente perché l'accesso al mio sottotetto era quasi impossibile. Trattandosi di un edificio d'epoca, dove tutto era stato eseguito con la massima economia, non sarebbe stato conveniente collocare i pannelli isolanti sotto i coppi per via del sottotetto quasi inaccessibile che si sarebbe riscaldato adeguatamente ma che non poteva essere usato, in quanto zona morta e non agevole da raggiungere. Riscaldare quella zona che non veniva sfruttata da nessuno sarebbe stato un errore elementare! Però, la mia intenzione era di usare quello spazio, anche se di metratura ridotta, come ripostiglio anche se ci si poteva arrivare solo con l'ausilio di una scala accedendo da una botola.
Non sapevo quale tipo di materiale isolante mi convenisse utilizzare ma, soprattutto, non avevo intenzione di spendere chissà quale cifra per la coibentazione del sottotetto e non mi andava di far circondare il palazzo con un ponteggio. Prima di interpellare un'impresa ho deciso di documentarmi, anche perché un amico che aveva avuto lo stesso problema, mi aveva parlato di fibra di cellulosa per una coibentazione efficiente ma a basso costo. Dopo varie informazioni raccolte sul web, la fibra di cellulosa ha catturato immediatamente la mia attenzione, forse perché veniva descritto come un intervento molto più economico del classico cappotto isolante e perché la velocità di applicazione mi allettava. Mi sono rivolto alla ditta Isolare compilando il form che ho trovato sul loro sito e grazie alle centrali operative in tutta Italia, mi ha contattato un responsabile ed ho preso appuntamento con un tecnico per un sopralluogo.
Devo dire che l'operatore che ha preso visione del sottotetto, mi ha elargito delucidazioni esaustive e sono rimasto favorevolmente impressionato dall'efficacia di questo isolante che non è nuovo a questo tipo di prestazioni, ma veniva utilizzato già 60 anni fa. Il tecnico mi ha ampiamente spiegato che i fiocchi di cellulosa vengono ricavati dalla carta dei giornali non patinata, quindi, è un materiale ecologico trattato soltanto con sali di boro che lo rende inattaccabile da eventuali roditori e formazione di insetti. Il mio timore era quello che con l'andare del tempo, si potessero verificare episodi di marcescenza e putrescibilità ma sono stato rassicurato anche su questo. Inoltre, il costo dell'intervento nettamente inferiore a qualsiasi altra metodica e le recensioni positive trovate in rete, mi hanno convinto ad avvalermi dell'azienda alla quale ho affidato i lavori.
Non credevo che l'intervento venisse svolto con la massima pulizia e con una tempistica veloce ma in solo giorno ho ottenuto un servizio impeccabile . La squadra di operai della ditta Isolare, con il tubo della macchina insufflatrice, ha posato i fiocchi in modo uniforme anche nei punti non facili da raggiungere. Dopo la posa, gli operatori specializzati hanno posto una serie di bancaletti in maniera che potessi utilizzare il sottotetto come piccolo deposito, come da mio desiderio. L'intervento è stato fatto nel mese di Settembre e da subito ho notato un buon isolamento termo acustico e, oggi, a distanza di due anni dalla posa della fibra in cellulosa, posso asserire con sicurezza di aver fatto un ottimo investimento poiché ho notato una forte conducibilità termica e un eccellente resistenza al vapore. Credo di aver abbattuto circa il 90% di dispersione di calore prodotto dalle stufe presenti nella mia soluzione abitativa e di aria fredda prodotta dai condizionatori, come ho potuto notare dalla bolletta dell'energia elettrica molto meno pesante e dal combustibile che ho acquistato con minore frequenza.
Coibentare il sottotetto con questa soluzione è stato un passaggio che ha aumentato significativamente il comfort abitativo della mia famiglia e la cifra che ho speso per l'intervento la sto ammortizzando grazie al cospicuo risparmio energetico e sul pellet. Posso ritenermi fortunato per essermi avvalso di un'azienda con operatori qualificati e competenti come i collaboratori di Isolare, che hanno svolto un servizio efficiente e veloce preoccupandosi di non procurare sporco e polvere. Consiglio a tutti di affidarsi a questa impresa che ha centrali operative in tutta la nostra penisola e che isola tetti e pareti con la metodica della bio edilizia o con quella tradizionale.
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