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Fine del Mercato Tutelato: quando avverrà e perché

Fine del Mercato Tutelato
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Il futuro dell’approvvigionamento energetico in Italia sta attraversando una trasformazione epocale con la fine imminente del Mercato Tutelato. Ma quando esattamente avverrà questa transizione e, soprattutto, quali sono le motivazioni che stanno dietro a questa decisione? In questo articolo, esploreremo in dettaglio la data prevista per il termine del Mercato Tutelato e tutte le procedure necessarie per essere informati su questi cambiamenti e prendere decisioni consapevoli riguardo alla tua fornitura di energia.

Fine del Mercato Tutelato: cosa significa?

Attualmente, i consumatori posso scegliere tra due alternative riguardo le utenze di luce e gas, ovvero sottoscrivere un contratto con un fornitore appartenente al mercato libero oppure sottoscriverlo con uno appartenente al mercato tutelato. La differenza è molto semplice: mentre nel mercato libero troviamo una competizione intensa e dunque un’ampia libertà per i fornitori di stabilire le tariffe dell’energia, in quello tutelato i prezzi delle tariffe sono decisi dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) in conformità con le condizioni del mercato e rimangono uniformi per tutti i fornitori.

Tuttavia entrambi questi regimi cesseranno di esistere e il mercato libero dell’energia rimarrà l’unico sistema ad operare. La completa transizione al Mercato Libero in Italia è ora pianificata al 10 gennaio 2024 per le utenze del gas e al 1 aprile 2024 per le utenze della luce. Questo significa che i clienti che attualmente hanno contratti nel mercato tutelato dovranno effettuare autonomamente la transizione verso il mercato libero, avendo la possibilità di farlo in qualsiasi momento, ad esempio scegliendo una delle offerte disponibili, oppure gradualmente attraverso processi di migrazione transitoria che verranno implementati su misura man mano che si avvicina la scadenza.

Tali procedure transitorie non sono ancora state definite, quindi è consigliabile prendere l’iniziativa e anticipare questa transizione. Per effettuare questa migrazione verso il mercato libero, è fondamentale condurre un confronto delle tariffe luce e gas e selezionare il fornitore che meglio si adatta alle proprie necessità. Inoltre, potrebbe essere richiesto di fornire alcune informazioni, come il codice POD o PDR e l’indirizzo di fornitura, che sono reperibili sulla bolletta.

Perché viene abolito il mercato tutelato di luce e gas?

Durante gli anni ’90, il Decreto Legislativo noto come Decreto Bersani, ha avviato il processo di liberalizzazione del mercato energetico. Questa legge ha gradualmente aperto le porte alla liberalizzazione delle diverse attività legate alla produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica. A partire da luglio 2007 difatti, il mercato energetico in Italia è stato completamente liberalizzato, consentendo a qualsiasi fornitore di entrare nel mercato in qualsiasi momento e consentendo agli utenti di scegliere liberamente da quale fornitore desiderano ricevere il servizio.

Una delle principali ragioni per cui il mercato tutelato verrà abolito completamente è quella di promuovere una maggiore concorrenza nel settore dell’energia. Abolendo il mercato tutelato, si cerca di incentivare la competizione tra i fornitori, il che dovrebbe portare a una maggiore varietà di offerte e prezzi più competitivi per i consumatori. Inoltre può essere vista come un passo verso un mercato energetico più efficiente. Senza la regolamentazione dei prezzi da parte dell’autorità di regolamentazione, si spera che i prezzi si adattino meglio alla domanda e all’offerta di energia sul mercato.

Quali sono i principali vantaggi del Mercato Libero rispetto al Mercato Tutelato?

Il mercato libero dell’energia offre diversi vantaggi rispetto al mercato tutelato. Ecco i principali:

  • Competizione e scelta: Nel mercato libero, i consumatori hanno la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di fornitori di energia e di tariffe. Questa competizione spinge i fornitori a offrire prezzi più competitivi e servizi migliori per attirare i clienti. I consumatori possono confrontare le offerte e selezionare quella che meglio si adatta alle loro esigenze;
  • Tariffe personalizzate: Nel mercato libero, i fornitori spesso offrono tariffe personalizzate e pacchetti energetici che possono includere servizi aggiuntivi, come assistenza tecnica o programmi di efficienza energetica. Ciò consente ai consumatori di adattare il loro contratto energetico alle loro esigenze specifiche;
  • Flessibilità contrattuale: Nel mercato libero, i contratti energetici sono più flessibili. I consumatori possono scegliere la durata del contratto, da contratti a breve termine a contratti pluriennali, in base alle loro preferenze e alle condizioni di mercato;
  • Innovazione e servizi aggiuntivi: I fornitori nel mercato libero spesso offrono servizi aggiuntivi come app mobili, monitoraggio in tempo reale del consumo energetico e opzioni di pagamento flessibili. Questi servizi aggiuntivi possono migliorare l’esperienza del cliente;
  • Servizio clienti migliorato: La competizione nel mercato libero spinge i fornitori a migliorare il loro servizio clienti per attirare e mantenere i clienti. I consumatori spesso beneficiano di un servizio clienti più reattivo e di migliore qualità.

Cosa accade se non effettuo il passaggio al Mercato Libero?

Per prima cosa è importante sottolineare che in caso di mancato passaggio al mercato libero entro la data di scadenza, non sono previste sanzioni o multe immediate. Piuttosto sarà attuato un periodo transitorio della durata di circa sei mesi.

Durante questo lasso di tempo, i clienti domestici saranno temporaneamente assegnati a un fornitore provvisorio, senza però il potere di selezionare autonomamente le tariffe o le offerte. In questo contesto, i consumatori avranno l’opportunità di effettuare la transizione al mercato libero senza subire penalizzazioni finanziarie o vincoli contrattuali gravosi.

Questa transizione automatica a un fornitore temporaneo potrebbe non sempre risultare vantaggiosa per i consumatori, poiché la loro capacità di personalizzare l’offerta sarà limitata, ma rimarrà comunque una fase cruciale nel passaggio al mercato libero dell’energia.