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Pneumatici a lunga durata: come fare?

Pneumatici
Contenuto curato da energetico

La manutenzione degli pneumatici rappresenta un aspetto fondamentale per i proprietari di veicoli, in quanto assicura questi ultimi dai pericoli e garantisce un risparmio a lungo termine. La priorità principale quando si guida un’auto, infatti, è proprio la sicurezza. Tuttavia, malgrado l’attenzione rivolta a controlli periodici e precauzioni, gli incidenti possono verificarsi inaspettatamente. In questo contesto, poter contare su una buona assicurazione auto in grado di garantire copertura in caso di sinistri, furti o danni al veicolo è di vitale importanza.

Allo stesso modo, monitorare costantemente la pressione degli pneumatici è cruciale per evitare l’usura prematura, migliorare l’aderenza dell’auto su strada e garantire tranquillità durante la guida.

Quali sono, dunque, gli errori più comuni commessi dagli automobilisti quando si parla di manutenzione degli pneumatici? Scopriamoli.

1. Gonfiare o meno le gomme con azoto?

Uno dei dubbi più comuni riguarda l’utilità di gonfiare le gomme con azoto. Nonostante alcuni credano che questa pratica elimini la necessità di controllare la pressione degli pneumatici frequentemente, è importante notare che l’azoto non rende gli pneumatici completamente stagni. Sebbene possa contribuire a contrastare la micro permeabilità naturale della gomma, durante la guida l’aria può comunque fuoriuscire in vari modi.

2. Importanza della manutenzione degli pneumatici

La manutenzione degli pneumatici non riguarda solo la sicurezza, ma influisce anche sul risparmio. Un’auto con pneumatici sgonfi o con battistrada usurato consuma più carburante, aumentando i costi di gestione. Inoltre, pneumatici sgonfi possono avere un impatto negativo sulle prestazioni dell’auto e sulla durata dei freni, causando danni che potrebbero essere evitati tramite una corretta manutenzione.

3. Spessore del battistrada: come controllarlo?

Un errore comune è non controllare regolarmente lo spessore del battistrada. In generale, le gomme sono considerate sicure se il battistrada ha uno spessore di almeno 1,6 mm. Una pratica comune per misurare lo spessore del battistrada è utilizzare una moneta da 1 euro per le gomme estive e 2 euro per quelle invernali. Il profilo del battistrada non deve superare la corona esterna della moneta. Inoltre, è importante ispezionare periodicamente le gomme per rilevare eventuali danni, come tagli o bozzi causati da buche o urti contro marciapiedi durante le manovre. In caso di anomalie, la soluzione migliore è sostituire lo pneumatico.

4. Inversione degli pneumatici

Un aspetto importante della manutenzione degli pneumatici è l’inversione periodica, che alcuni automobilisti credono possa favorire un’usura più uniforme. Tuttavia, questa pratica non è sempre consigliata poiché dipende dal modello degli pneumatici stessi e dallo stile di guida dell’automobilista. In alcuni casi, l’inversione potrebbe persino compromettere la sicurezza stradale, quindi è consigliabile consultare un professionista per ottenere un consiglio personalizzato in base alla situazione specifica.

Inoltre, è importante tenere presente che la perdita di pressione degli pneumatici può essere causata da vari fattori, tra cui l’usura naturale della gomma, errori durante il montaggio (come l’installazione scorretta della valvola di gonfiaggio) e le fluttuazioni di temperatura, soprattutto nei mesi invernali, quando le gomme tendono a sgonfiarsi più rapidamente a causa del freddo. In queste situazioni, è fondamentale controllare regolarmente la pressione degli pneumatici e gonfiarli quando necessario.