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Per il fotovoltaico, il 2020 è stato un anno ricco di opportunità: è aumentata l’installazione di nuovi impianti, sia residenziali che aziendali, sulla motivazione -sempre più condivisa- di ridurre l’impatto ambientale passando all’utilizzo di energie rinnovabili.
Le scoperte tecnologiche hanno reso il sistema di sfruttamento delle risorse energetiche sostenibili sempre più efficiente e accessibile a tutti, grazie anche agli incentivi di Stato e Regioni.
Ma installare un impianto fotovoltaico è davvero conveniente?
In questa breve rassegna, scopriamo le misure incentivanti previste nel caso in cui si decida di compiere questa scelta e i requisiti necessari per usufruire delle detrazioni fiscali.
Una valida soluzione green
Nell’anno ancora in corso, si sono registrate molte novità legate all’evoluzione tecnologica e agli incentivi finalizzati alla promozione del settore fotovoltaico.
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio FER realizzato da ANIE rinnovabili, l’installazione di impianti ad energia solare prosegue con un trend in costante crescita: attualmente, si stima che gli impianti residenziali che utilizzano questo genere di energia alternativa siano aumentati del 66% rispetto agli anni scorsi.
Il fotovoltaico si pone, dunque, come la maggiore fonte di energia sostenibile e quella con le più interessanti potenzialità.
A realizzare questo risultato hanno contribuito anche le agevolazioni fiscali, concesse dal Governo con una serie di provvedimenti mirati a rendere gli interventi di riqualificazione energetica sempre più praticabili da famiglie e imprese.
Gli incentivi statali e regionali permettono un notevole rientro della spesa sostenuta per l’installazione dell’impianto, con il recupero di buona parte delle somme impiegate e un risparmio sui costi di gestione direttamente proporzionale al consumo di energia.
Fattori dall’importanza non secondaria, anche l’aumento della classe energetica e, conseguentemente, del valore dell’abitazione presso la quale viene installato l’impianto e la conquista di una sorta di indipendenza dagli aumenti tariffari.
Il costo stesso dei pannelli per fotovoltaico è sempre più accessibile, grazie anche alle innovazioni tecnologiche che hanno reso possibile un progressivo aumento dell’efficienza e una minore invasività sull’estetica degli edifici.
Anche per gli interventi posti in essere da imprese e Pubblica Amministrazione, il neo-costituito Fondo Nazionale per l’efficienza energetica (FNEE) ha reso disponibili 150 milioni di euro volti a garantire e finanziare a tasso agevolato la realizzazione di interventi di efficienza energetica.
Altre informazioni sulle modalità di accesso al “Bonus fotovoltaico 2020” possono essere fornite da Consulenza Legale Italia. Lo studio, che ha sedi a Padova e Milano, offre un servizio di assistenza giuridica, che è possibile richiedere anche on line, compilando l’apposito modulo presente sul sito consulenzalegaleitalia.it.
Le misure incentivanti e le agevolazioni fiscali
Per il settore residenziale, la misura fiscale più nota è rappresentata dal c.d. Bonus ristrutturazioni, secondo cui il contribuente, in sede di dichiarazione dei redditi, può portare in detrazione una somma pari al 50% dei costi sostenuti per effettuare interventi di ristrutturazione edilizia, fino a un ammontare massimo di 96 mila euro di spesa per ognuna delle unità immobiliari interessate dai lavori.
L’applicazione di questa disposizione è stata prorogata dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2020 e fa esplicito riferimento alla “installazione di impianti per lo sfruttamento di fonti rinnovabili”: per questo, le agevolazioni fiscali riguardano, nella loro globalità, tutte le spese sostenute per effettuare i lavori di riqualificazione energetica, comprese quelle relative alla progettazione e agli adempimenti burocratici.
Inoltre, l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici rientrano nella categoria di beni e servizi soggetti all’applicazione dell’IVA agevolata, con un’aliquota ridotta al 10% che viene applicata su tutti i costi e le componenti dell’impianto, inclusa la manodopera.
I soggetti beneficiari e le modalità di accesso agli incentivi
Può usufruire del “Bonus fotovoltaico 2020” il soggetto che sostiene le spese per l’intervento, sia esso il proprietario dell’edificio oppure il conduttore o il comodatario.
La somma corrispondente alla detrazione del 50% viene suddivisa in 10 quote annuali, tutte di pari importo, che il beneficiario potrà detrarre singolarmente e annualmente in sede di dichiarazione dei redditi.
Ai fini di accedere alle agevolazioni, è indispensabile aver effettuato i pagamenti di tutte le spese in maniera tracciabile, tramite bonifico, anche on line attraverso operazioni di home banking; nella causale dell’operazione deve essere specificata la norma di riferimento (art 16/bis, TU delle imposte sui redditi), oltre al codice fiscale del richiedente.
Infine, nell’ambito delle disposizioni sulle comunicazioni obbligatorie all’ENEA (Agenzia Nazionale per l’Energia) di tutti gli interventi che comportano un risparmio energetico, entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, bisogna trasmettere all’ente una scheda informativa contenente i dati relativi alla installazione dell’impianto fotovoltaico.