Energia

Impianto elettrico in casa: costi ed agevolazioni fiscali

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Quanto costa un impianto elettrico

Un progetto di un impianto elettrico deve tenere conto della distribuzione degli spazi della casa e della disposizione dell’arredo. Per realizzare l’impianto bisogna prendere visione dell’appartamento.

Il soggiorno e la cucina sono gli ambienti più rappresentativi della casa, è qui che si trascorre la maggior parte del tempo e oltretutto si svolgono una molteplicità di attività che vanno messe in evidenza con adeguati sistemi di illuminazione. Nelle camere da letto occorrono due tipi di illuminazione: una diffusa, che si ottiene con lampade a sospensione o a parete e una localizzata per comodini, armadi, scrivania e specchi. Lo stesso vale per il bagno. Il costo per rifare l’impianto elettrico in casa può variare da 2.000€ a 12.000€. Il pezzo dipende fortemente dal numero di punti presa, punti luce e dai metri quadri dell’appartamento. Questo costo è un investimento e può aumentare il valore dell’abitazione quando arriva il momento di vendere. La normativa prevede in ogni ambiente, la presenza minima di un numero di prese e interruttori. Per esempio in un’area di 12mq è obbligatorio che siano installati 4 punti prese e 1 punto luce. Se si tratta di un soggiorno occorre aggiungere una presa tv, mentre nel caso di una cameretta o studio sono necessari anche una presa telefono e/o dati.

Quanto costa un elettricista

Gli elettricisti specializzati possono costare tra i 25€ e i 30€ all’ora. La tariffa oraria di un operaio qualificato è all’incirca 22€-24€, mentre un operaio comune costa all’ora da 20€ a 22€. Un lavoro fatto da soli può far risparmiare denaro ma questo compito non è per tutti. Basta un errore per causare danni irreparabili alla casa e alle persone che la abitano.

Per avere un preventivo di spesa esatto occorre effettuare un attento sopralluogo che di solito ogni ditta seria provvede ad eseguire prima di fornire il preventivo al cliente. Se occorre un nuovo impianto elettrico è sempre meglio affidarsi a personale competente in grado di garantire un efficiente impianto elettrico certificato. Si consiglia di chiedere più preventivi, così da confrontare le voci, i prezzi e valutare l’offerta più vantaggiosa. L’impianto elettrico comprende diversi passaggi. La tracciatura sul muro, la scanalatura lungo le linee tracciate, quindi il passaggio del tubo, l’inserimento dei cavi conduttori, il collegamento di apparecchi e il cablaggio della cassetta di derivazione. Un punto luce 220V + terra costa da 14€ a 16€. Un punto presa 2x10A + terra costa all’incirca da 28€ a 30€, una presa aggiuntiva nella stessa scatola 10/16A + terra da 11€ a 12€.

Come si risparmia con le agevolazioni fiscali

Il rifacimento e la messa a norma di un impianto elettrico rientra tra le tipologie di lavori che usufruiscono di agevolazioni fiscali come deliberato dalle varie leggi di Stabilità, pertanto sono soggetti ad una detrazione Irpef del 50% per una spesa massima di 96.000 euro.

Il rimborso viene erogato nell’arco di dieci anni con quote di importo uguale. Inoltre si può beneficiare della riduzione dell’Iva che è applicata al 10% e non al 22%, sui costi riguardanti la manodopera e i materiali per eseguire i lavori. Per poter godere dei benefici fiscali occorre presentare l’adeguata documentazione come prevede il regolamento.