Condizionamento e riscaldamento

Scaldarsi in inverno: meglio condizionatore o caldaia

Inverno
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I condizionatori d’aria, da elettrodomestici affamati di elettricità che erano un tempo, sono divenuti virtuosi della sostenibilità energetica. Non è più un’eresia dunque parlare di questo componente come valida alternativa ai termosifoni alimentati da una caldaia a gas per riscaldare un ambiente. Siamo abituati a collegare il condizionatore con il freddo, un elettrodomestico utile solo d’estate, ma non è così. Tutti i modelli possono lavorare anche in “pompa di calore” fornendo aria calda anche durante la stagione fredda. Cerchiamo di capirne di più.

Caldaia a gas Vs condizionatore chi vince

due condizioni hanno cambiato l’idea che non fosse conveniente usare un apparato elettrico per scaldare la casa. La prima è che i climatizzatori sono diventati molto efficienti, la seconda è che è cambiata la tariffazione elettrica. Analizziamone una per una.

I condizionatori in classe A+++

questi modelli costano di più rispetto ad uno climatizzatore in classe A+, ma sono soldi che recupereremo presto, specialmente se ne facciamo un uso prolungato. Dobbiamo tenere in considerazione due parametri al momento del’ acquisto del condizionatore, SEER e SCOP. Il primo si riferisce all’ efficienza in raffrescamento, il secondo in riscaldamento.

I condizionatori in classe A+ hanno un EER medio di 5, quelli in classe A+++ arrivano anche a 10, il doppio. Significa che un modello da 12000 BTU in grado di scaldare senza problemi una stanza molto fredda da 25 mq può assorbire “solo” 400 watt l’ora una volta che è andato a regime.

Ma quanto costa un kilowatt di energia elettrica. A questo ci colleghiamo parlando della nuova condizione che fa pendere la bilancia in favore del condizionatore per scaldare.

Dal 2018 è entrato in pieno vigore il nuovo piano per la tariffazione elettrica. Senza entrare nei particolari vi basti sapere che sono aumentati i costi fissi e diminuiti quelli variabili. In proporzione più consumiamo e meno spendiamo. Ovviamente è un po’ una provocazione ma non più di tanto. Se una volta la bolletta era compsota dal 20% di spese fisse e dall’ 80% di quelle legate al consumo effettivo di kilowatt, oggi la proporzione non diciamo che si è rovesciata ma i due estremi si sono avvicinati.
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Aggiungiamo anche che il prezzo del kilowatt non è più progressivo, ovvero non aumenta all’ aumentare del consumo annuale totale.

I vantaggi ed i svantaggi dei condizionatori per scaldare

Sicuramente uno dei vantaggi principali del condizionatore risiede nel fatto che non ha bisogno di manutenzione. Una volta che ci siamo rivolti ad una ditta di installazione di condizionatori , costo di circa € 250 per il montaggio spalla spalla, siamo a posto. Non c’è bisogno di effettuare bollino blu, manutenzione, decalcificare il bruciatore. Un condizionatore può andare avanti tranquillamente per vent’anni senza toccare nulla, dobbiamo soltanto pulire i filtri.

Montare una caldaia costa molto di più, ovviamente potremmo utilizzarla anche per avere l’acqua calda in casa.

Il vantaggio nell’ uso del condizionatore risiede anche nel fatto che può essere montato anche in case in cui non arriva il gas . Pensiamo alle seconde case, a quelle al mare, ad appartamenti situati in zone impervie. Una stanza alimentata da un condizionatore fa molto presto a scaldarsi. In 10 minuti la temperatura desiderata è disponibile anche in zone molto fredde.

I nuovi condizionatori a controllo remoto ci permettono anche di controllare la loro accensione e spegnimento attraverso internet.Possiamo quindi avere la casa calda proprio come avviene con il cronotermostato  di una caldaia che è programmabile a proprio piacimento.

Insomma se avete in casa anche i condizionatori per rinfrescare l’ambiente in estate provate anche ad usarli per riscaldare. Andate davanti al contatore dell’ energia elettrica e segnatevi il consumo, potrete accorgervi che in determinati periodi o momenti vi facciano risparmiare parecchi soldini in bolletta.