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Il riscaldamento a pellet è una scelta green ed ecosostenibile?

Il riscaldamento a pellet è una scelta green ed ecosostenibile
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Al giorno d’oggi si parla spesso, purtroppo e a ragione, di crisi climatica e di scelte ecosostenibili per provare ad arginare il problema del riscaldamento globale prima che sia troppo tardi: per salvare il nostro Pianeta sono molte le azioni che si possono fare, a partire dalle scelte alimentari alla selezione di oggetti plastic-free, passando per il mondo dello zero waste e del second hand per ridurre il quantitativo di prodotti inutilizzati e poi smaltiti.

In questo ampio panorama, anche il riscaldamento della propria abitazione riveste un ruolo importante, dal momento che esso contribuisce alla produzione di anidride carbonica emessa nell’atmosfera: è stato dimostrato che il riscaldamento a pellet, una biomassa legnosa e dunque fonte di energia rinnovabile, ha un basso impatto ambientale poiché emette una quantità inferiore di CO2 rispetto ad altri tipi di riscaldamento originati dalla combustione di materiale fossile.

Vediamo dunque nel dettaglio perché il pellet è una scelta green ed ecosostenibile e perché è conveniente sia per l’ambiente che per il portafoglio.

La certificazione PFEC e la tutela delle foreste

Il riscaldamento a pellet prevede una bassa emissione di anidride carbonica nell’atmosfera: è definito dunque “a basso impatto ambientale” da parte delle politiche internazionali volte al sostegno delle energie rinnovabili e da esse molto sponsorizzato in quanto in grado di contrastare i cambiamenti climatici in atto.

Per poter effettivamente emettere una piccola quantità di CO2, il riscaldamento a pellet deve essere regolare e certificato, e utilizzato all’interno di caminetti e stufe che posseggano anch’essi la certificazione e che siano di ultima generazione.

Inoltre il pellet, che è costituito da cilindretti di legno pressato, deve essere ricavato esclusivamente dal tronco di alberi provenienti da foreste gestite in modo sostenibile: questo bio-materiale deve infatti possedere la certificazione PFEC, che attesta proprio la sostenibile gestione delle foreste, e cioè il fatto che in quel contesto venga mantenuta e tutelata la naturale biodiversità, che non vengano arrecati danni a uno o più ecosistemi, che l’attività di produzione del legno ad uso umano non vada ad intaccare la capacità di rinnovamento, l’ecologia e la produttività della foresta.

Il pellet con certificazione PFEC proviene dunque esclusivamente da foreste in cui viene preservato l’habitat naturale di flora e fauna locale, che vengono periodicamente rigenerate e nelle quali vengono tutelate il terreno, il microclima e le fonti d’acqua presenti in natura.

Per riconoscere ad occhio il pellet di buona qualità, oltre ovviamente alla certificazione, è necessario osservare con attenzione il colore dei cilindretti di legno: essi devono essere prevalentemente di colore chiaro e senza differenze. L’uniformità del materiale, infatti, attesta l’assenza di vernici e sostanze chimiche al suo interno.

Il risparmio energetico (ed economico)

Rispetto al riscaldamento più tradizionale proveniente da combustibili fossili, come quello a gasolio, a petrolio o a metano, il riscaldamento tramite stufa o caldaia a pellet garantisce un risparmio energetico, e di conseguenza anche economico, notevole: la potenza delle caldaie a pellet, che va dai 2 ai 100 KW termici a seconda delle dimensioni e del modello, consente infatti di risparmiare quasi la metà, per la felicità del portafoglio e, ancora di più, del nostro Pianeta, grazie alla minore quantità di anidride carbonica emessa nell’atmosfera e all’alto potere calorifero della biomassa legnosa.

Gli scarti della combustione del pellet, poi, sono davvero pochi: praticamente il 90% dell’intera materia combustibile si trasforma in calore, lasciando un minimo residuo di cenere facilmente smaltibile e non inquinante.

L’offerta del prestagionale di Pellet1

Un ulteriore modo di risparmiare economicamente facendo allo stesso tempo del bene all’ambiente è l’acquisto del pellet tramite le offerte prestagionali: acquistando il materiale in certi momenti specifici dell’anno (in primavera e in estate, quando ancora non si è nel pieno dell’inverno in cui si utilizza molto il riscaldamento a pellet) è possibile avere un grande risparmio, soprattutto se si acquistano ingenti quantità di biocombustibile.

Ad esempio, c’è l’offerta prestagionale di Pellet1, azienda specializzata nella vendita di pellet online: ogni anno da maggio ad agosto sono acquistabili i migliori tipi di pellet, sia nel formato del bancale (circa 70 sacchi da 15 kg l’uno) che in quello del mezzo bancale, con grandi sconti economici.