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Elettrodomestici energivori, come risparmiare in bolletta – intervista a Antoine Arel

Elettrodomestici energivori
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Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più in casa? Lo abbiamo chiesto a Antoine Arel cofounder di Selectra Italia la Startup che offre una consulenza gratuita sulla comparazione di tariffe luce, gas e internet, e consente di individuare l’offerta che ti fa risparmiare di più in base al tuo profilo. Ecco le sue risposte.

Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più in casa?

  • forno: Evita i modelli di larghezza 90, perché per scaldarli si usa il 150% di energia in più rispetto al modello da 60 cm. Ricorda di non metterlo accanto al frigo e di pulirlo periodicamente;
  • lavastoviglie: usala a pieno carico cercando di utilizzare sempre il lavaggio “eco”. Se sei di fretta utilizza un programma normale, ma con temperature più basse. Evita l’asciugatura;
  • frigorifero: non inserire cibi caldi e cerca di stare attento a non lasciarlo aperto. Cerca di tenerlo sempre ordinato e riporre i cibi (e il resto) in maniera ordinata, ciò garantisce una migliore circolazione dell’aria.
  • lavatrice: anche in questo caso usala sempre a pieno carico e cerca di usarla sempre a temperature basse( tranne che in casi estremi). Inoltre verifica i consumi reali della tua lavatrice perché spesso la classe energetica dichiarata non va di pari passo con il reale profilo di utilizzo;
  • climatizzatori: imposta una temperatura non superiore o inferiore ai 6 gradi rispetto a quella dell’ambiente esterno e ricordati di fare la manutenzione periodica.

Forno, lavastoviglie e frigorifero… lo spreco di energia sembra concentrarsi in cucina, è così?

Effettivamente 3 dei 5 elelttrodomestici più dispendiosi in termini di energia fanno parte delle nostre cucine.

Esistono comunque degli escamotage per risparmiare, uno su tutti affidarsi alla cottura a induzione, sembra folle, ma aumentando la spesa energetica in realtà si risparmia sulla fornitura di gas. La cottura a induzione è un sistema usato da oltre vent’anni in molti Paesi europei e largamente diffuso nelle cucine professionali, ma ancora poco utilizzato in Italia in ambito domestico, sia per un fattore culturale, che associa il cucinare alla presenza della fiamma, sia per ragioni economiche e funzionali, legate all’alto costo dell’energia e alla presenza di contatori elettrici dalla potenza limitata. In realtà la tecnologia dell’induzione ha conosciuto negli ultimi anni una costante evoluzione, che la rende oggi vantaggiosa da molti punti di vista.

Una famiglia che abbandona il gas grazie alla cucina ad induzione può risparmiare oltre 100 € di costi fissi legati al contatore. Inoltre, dal punto di vista energetico, il piano cottura a induzione consente un rendimento del 90%, mentre il fornello a gas arriva al 50%, a causa della dispersione di calore della fiamma nell’ambiente. In una prospettiva green conviene scegliere offerte di energia rinnovabile e spostare tutti i consumi sull’elettricità. Associato alle giuste scelte in termini di efficienza energetica, questo consente di tagliare le spese e di ridurre le emissioni di CO2, nocive per l’ambiente.

Antoine, altri buoni consigli per risparmiare in bolletta?

Un ottimo modo per risparmiare sull’energia è quello di migliorare l’efficienza energetica, sia degli impianti e degli elettrodomestici che dell’edificio stesso:

  • Utilizzare lampade LED a risparmio energetico i
  • Sostituire gli elettrodomestici ogni 10 anni
  • Utilizzare elettrodomestici almeno di classe energetica A
  • Installare un cronotermostato programmabile
  • Sostituire i vecchi infissi con dei moderni infissi a taglio termico più isolanti
  • Migliorare l’isolamento termico delle mura esterne e del tetto dell’edificio

E’ sicuramente di estrema importanza seguire l’etichetta energetica, che ha lo scopo di informare i clienti sui consumi di energia per consentire un impiego più razionale e promuovere il risparmio di energia. In Italia è obbligatoria dal 1998 per i frigoriferi e congelatori, nel tempo si è poi applicata anche a lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, lampade domestiche, forni elettrici ed infine ai condizionatori nel 2003. Nel tempo sono state introdotte tre nuove classi di efficienza energetica (A+, A++ e A+++). Un elettrodomestico di classe A++ ha consumi più bassi rispetto ad un altro a parità di altre caratteristiche tecniche. Da sottolineare che una maggior spesa iniziale per l’acquisto di un elettrodomestico più efficiente viene sicuramente compensata nel tempo se pensiamo all’elettricità necessaria per tutti gli anni della sua vita utile!

Passiamo alle buone abitudini, argomento cardine del risparmio energetico. Per abbassare la bolletta della luce e del gas, è necessario prima di tutto adottare comportamenti adeguati per ridurre lo spreco dei consumi, sia nel quotidiano che al momento di acquistare nuovi elettrodomestici. Si devono anche sfruttare le opportunità del momento scegliendo la tariffa più conveniente, tra sconti sul costo dell’energia, gestione low-cost digitale e promozioni. Cambiare fornitore e le proprie abitudini da consumatori di energia è semplice e alla portata di tutti!