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Sistemi di sicurezza per la casa, l’evoluzione delle tecnologie (e dei ladri)

Contenuto curato da energetico

I sistemi di allarme casa diventano sempre più evoluti e all’avanguardia sotto il profilo tecnologico: il problema, però, è che lo stesso si può dire anche per i ladri, che a loro volta si avvalgono degli strumenti di ultima generazione per perseguire i propri scopi criminali. Ma quali sono le proposte più avanzate che si possono trovare in commercio in questo momento e che garantiscono gli standard di sicurezza più elevati per le abitazioni private?

La gestione da remoto

Sono sempre più diffuse le centraline che consentono la gestione da remoto: questo vuol dire, in pratica, che i sistemi di allarme possono essere tenuti sotto controllo direttamente dal tablet o dallo smartphone. Tutto dipende da un’app da scaricare sul proprio dispositivo: sono sufficienti pochi clic per monitorare ogni angolo del luogo in cui si vive ed essere certi che non ci siano pericoli in agguato, anche se in quel momento ci si trova dall’altra parte del mondo. Tutti gli aspetti dell’antifurto possono essere gestiti con l’applicazione, incluse l’attivazione e la disattivazione del sistema. Ma lo stesso si può dire per la visione delle telecamere e per numerose altre funzioni. Volendo, è possibile integrare il proprio impianto con i sensori di fumo e di temperatura, che fungono da allarme anti-incendio e che, al tempo stesso, contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria in casa. 

I sensori di movimento

sensori di movimento rappresentano, a loro volta, degli alleati più che validi per la protezione di un edificio. Essi sono progettati e realizzati per essere in grado di recepire tutti i segnali che derivano dall’ambiente in cui sono collocati, e inoltre sono in grado di distinguere i movimenti pericolosi rispetto a quelli che non lo sono. Al giorno d’oggi in commercio si trovano anche sensori capaci di lavorare in condizioni estreme, e non vanno dimenticati i sistemi di anti-mascheramento, grazie a cui questi dispositivi sono praticamente inattaccabili.

Le tecnologie utilizzate per i sensori

Sono due le tipologie di tecnologie su cui si possono basare i sensori degli impianti di allarme: le microonde doppler e gli infrarossi. In tutti e due i casi, comunque, i rilevamenti avvengono in modo del tutto affidabile. In alcuni sistemi può essere previsto perfino il ricorso a specifici algoritmi per mezzo dei quali i sensori evitano il rischio di falsi allarmi, offrendo un servizio caratterizzato da standard di efficienza ancora più alti. 

Le videocamere 

Come può scoprire chi ha l’occasione di visitare il sito betaelettronica.it, non esiste sistema di allarme efficace che non sia dotato di videocamere ad alta definizione, sviluppate e posizionate in modo tale da osservare e percepire qualsiasi dettaglio. Le qualità costruttive delle proposte più all’avanguardia consentono di limitare e ostacolare le intrusioni dei topi d’appartamento. Che siano destinate ai locali interni o agli spazi esterni, le telecamere dovrebbero essere dotate di un filtro per la visione notturna. Tra le altre caratteristiche da ricercare, la maschera di privacy fino a 4 aree e la rilevazione del movimento fino a 2 aree, senza dimenticare l’adozione di protocolli per mezzo dei quali è possibile integrare le telecamere in qualsiasi sistema che si basi su un software di registrazione IP. In molti casi le telecamere per funzionare non hanno neppure la necessità di un’alimentazione esterna, visto che sono alimentate tramite il cavo LAN: ciò le rende ancora più affidabili, dal momento che esse non possono essere manomesse.

Il ruolo della centralina

Qualunque sia il sistema di allarme per cui si decide di optare, un ruolo di primo piano è quello che viene svolto dalla centralina, il cui compito è – tra l’altro – quello di interpretare i dati che vengono trasmessi dai rilevatori, dai sensori e dalle videocamere.