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L’importanza delle caldaie industriali ad alta efficienza: tutto quello che c’è da sapere

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Le caldaie industriali sono il cuore dell’impianto di riscaldamento per le grandi aziende. Trovano il loro impiego in diversi settori e presentano caratteristiche diverse, ma cosa sono nello specifico le caldaie industriali? In questo articolo approfondiremo tutto quello che c‘è da sapere su questi importanti apparecchi.

L’utilizzo del calore è fondamentale nel settore industriale e produttivo, il suo impiego avviene attraverso acqua calda, acqua surriscaldata e vapore. In questo modo, i grandi capannoni, le industrie, gli uffici e aziende di vario genere hanno il giusto parametro di riscaldamento e possono svolgere diverse funzioni in base ai settori di riferimento.

Le caldaie industriali, installate in luoghi di grandi dimensioni, dovranno essere proporzionali a livello di grandezza, in grado di assicurare prestazioni ottimali e alta efficienza.

Per tutti questi aspetti è importante scegliere caldaie industriali moderne e innovative, in grado di garantire una perfetta continuità operativa, abbassando i costi in bolletta al contempo.

È importante fare una breve introduzione e distinzione sul funzionamento delle caldaie industriali, tenendo presente che i termovettori (veicolo di energia elettrica) più comunemente utilizzati sono l’acqua, il vapore e l’olio termico.

Le caldaie industriali si suddividono in quelle che sfruttano il vapore, portando l’acqua a ebollizione, e quelle che riscaldano il liquido (acqua/olio), entrambe concepite, ovviamente, con lo scopo di produrre energia:

  • le caldaie a vapore sono caratterizzate dall’ebollizione del fluido, con passaggio di fase liquido – vapore;
  • le caldaie ad acqua calda/olio termico sono caratterizzate, invece, dalla transizione di fase liquido – liquido e assenza di evaporazione.

Come funziona un generatore di vapore?

Il funzionamento del generatore di vapore è mediamente basilare e avviene attraverso la circolazionedell’acqua all’interno di tubi. L’acqua, all’interno della caldaia, si riscalda per mezzo di bruciatori che lavorano affinché si raggiunga il calore desiderato sotto forma di vapore saturo.

All’interno del generatore di vapore si può distinguere un circuito acqua/vapore, dove l’acqua, per mezzo delle pompe, circola attraverso le tubazioni, scaldandosi in un primo momento e trasformandosi successivamente in vapore.

Grazie a impianti di combustione di ultima generazione di cui la caldaia è dotata,la riduzione della dispersione energetica e il conseguente recupero del calore prodotto dai fumi di scarico rappresentano un enorme vantaggio a favore dell’ecosostenibilità. Perdipiù, dall’ottobre 2021 è previsto un esonero dalla conduzione abilitata dei generatori di vapore, richiedibile attraverso il sistema informatico Civa.

I settori in cui il generatore di vapore trova impiego sono diversi, tra i principali troviamo quello alimentare (la produzione lattiero casearia e quella di alcolici come birre e vini sono un esempio), quello chimico o petrolchimico, quello tessile, quello farmaceutico e quello metalmeccanico (es.: produzione di gomma e plastica).

I generatori di vapore si suddividono in:

  • generatore di vapore ad asse orizzontale: funzionamento a circolazione forzata e vaporizzazione istantanea in esecuzione orizzontale a tre giri di fumo, con un rendimento garantito del 90%;
  • generatore di vapore ad asse verticale: funzionamento a circolazione forzata e vaporizzazione istantanea in esecuzione verticale, con possibilità di funzionamento bistadio, modulante o bistadio progressivo, in grado di garantire un rendimento dell’88%.

Un altro impianto di riscaldamento è quello delle caldaie a olio diatermico, vediamo nello specifico come funzionano e quali vantaggi apportano.

Come funzionano le caldaie a olio diatermico?

Per mezzo di una spirale elicoidale, il liquido immesso nelle caldaie a olio diatermico si riscalda e produce energia. Il calore che ne deriva, riscalda una bobina per irraggiamento e convenzione.

In sintesi, le caldaie a olio diatermico, a differenza dei generatori di vapore, lavorano attraverso l’olio diatermico enon producono evaporazione. In fase di riscaldamento, infatti, l’olio non richiede nessuna pressione all’interno del sistema.

I vantaggi delle caldaie a olio diatermico sono diversi:

  • ridotti costi di gestione,
  • meno problemi di calcare (possibile causa dovuta al passaggio dell’acqua);
  • assenza di corrosione e d’incrostazione;
  • poco consumo d’olio, che non evaporando termina lentamente;
  • alta efficienza energetica;
  • basse emissioni a livello ambientale.

Le imprese che necessitano maggiormente di questo tipo di caldaie sono quelle che usano il riscaldamento come fondamento di produzione (navi, sommergibili, gas naturale, gas in linea, petrolio greggio e stampi per pressofusione).

Manutenzione delle caldaie industriali

La manutenzione delle caldaie industriali, fatta almeno una volta all’anno da personale altamente qualificato, è fondamentale affinché possano sempre fornire alte prestazioni e una durata performante nel tempo.

Le fasi di una corretta manutenzione sono: l’ispezione del serbatoio, la verifica della strumentazione di controllo, la verifica degli scarichi dei fumi, la verifica delle valvole di carico e il successivo riavviamento della caldaia.

Procedendo in ordine, spegnere la caldaia è la prima cosa da fare, aprire poi lo scarico, riportando la pressione interna a quella atmosferica e la temperatura a quella ambiente, è la seconda in successione. Si consiglia, inoltre, di spegnere la caldaia il fine settimana, per poi passare alla manutenzione il lunedì successivo.

Un altro aspetto da non sottovalutare è la manutenzione del bruciatore: la pulizia delle polveri deve essere effettuata almeno due volte l’anno. Quest’ultime, se non controllate, possono influire sulla portata d’aria, diminuendo le prestazioni e l’efficienza complessiva del generatore.